giovedì 16 dicembre 2010

Prende forma il Piano comunale di protezione civile. La proposta sarà presentata al Consiglio comunale

Prende forma il Piano comunale di protezione civile di Quartu Sant’Elena. Uno strumento di riferimento e di immediata consultazione, indispensabile per fronteggiare le emergenze attraverso un sistema di coordinamento degli interventi da attuare e degli organismi in grado di cooperare con gli enti sovraordinati e con il coinvolgimento delle associazioni operanti nel settore.
La giunta comunale, nei giorni scorsi, ha deliberato un proposta di piano che sarà sottoposta all’esame del consiglio per la successiva approvazione.
Nella redazione del piano sono stati esaminati nel dettaglio diversi elementi. In primo luogo, le caratteristiche del territorio e la classificazione delle aree sensibili in base alla loro pericolosità. Il tutto accompagnato da una serie di elaborati cartografici che forniscono i dati geologici e geomorfologici, la pendenza dei terreni, la permeabilità dei suoli, il rischio vulnerabilità, le aree a rischio piena e a rischio frana, le aree percorse da incendi. Vengono inoltre individuate le aree di attesa, ricovero e ammassamento per la popolazione e i soccorsi, nonché i relativi percorsi emergenziali per il loro raggiungimento.
Il piano comprende i modelli d’intervento, indicando specifiche procedure di emergenza da seguire in caso di alluvioni, esondazioni e frane. Nel dettaglio sono previsti  strumenti, ruoli e competenze: mezzi, volontari, strutture sanitarie, servizi essenziali, responsabile presidio operativo, referenti per i sistemi di allarme, livelli di allerta, associazioni di volontariato e tutte le figure di supporto alle operazioni.     
«Si tratta di un atto importantissimo – spiega il sindaco Mauro Contini – soprattutto per un territorio particolarmente vasto e articolato come il nostro, sottoposto nel corso degli anni a una rapida crescita demografica con nuovi insediamenti urbani.  
«C’è l’urgenza  – prosegue il sindaco – di dotare l’amministrazione di uno strumento di tutela ambientale e di salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, soprattutto alla luce di quanto è accaduto di recente sia nel nostro territorio sia a livello nazionale».

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